Quando ne parlavamo dieci anni fa ci davano dei matti, oggi votano a favore delle nostre proposte. II consiglio regionale ha approvato all’unanimità il progetto di legge sul ruolo degli immobili pubblici nel potenziamento degli impianti fotovoltaici (Fer). Nel 2030 gli impianti saranno raddoppiati con un investimento da oltre 4 milioni. Come Movimento 5 Selle Lombardia abbiamo votato a favore della proposta di legge “Il ruolo degli immobili pubblici nel potenziamento degli impianti fotovoltaici (FER). Verso l’autonomia energetica regionale”.
Governare il percorso di transizione ecologica che porterà la Lombardia all’autonomia energetica deve essere la nostra priorità in questo momento storico. La strada per raggiungere l’obiettivo è quella legata alle fonti rinnovabili, alla riqualificazione energetica e allo sviluppo delle Comunità Energetiche. Motivo per cui abbiamo accompagnato e sostenuto il percorso di questo progetto di legge durante tutto il suo iter in commissione. Quando, dieci anni fa, parlavamo di indipendenza energetica da raggiungere grazie alle fonti rinnovabili, ci davano dei matti. Oggi, in una tardiva rincorsa ai tragici eventi mondiali che stanno segnando il nostro tempo, anche le altre forze politiche hanno capito l’importanza di questi temi, dando seguito ai programmi del Movimento 5 Stelle.
Così come la misura del Superbonus 110% funziona. Nonostante da più parti si sia cercato di screditare questa importante innovazione voluta dal Movimento 5 Stelle, i risultati finali ci danno ragione: meno consumo di energia, risparmio sul caro bollette, tutela dell’ambiente. E soprattutto cittadini soddisfatti di poter avviare un percorso verso l’indipendenza energetica, che oggi è ancora più importante, vista la situazione internazionale e il fatto che per esempio siamo costretti ad acquistare gas da nazioni inaffidabili come la Russia.
Insomma, il Superbonus 110% si conferma la strada giusta, anche in Lombardia, dove sono sono più di 21.000 i cantieri già autorizzati e oltre 4 miliardi di euro gli investimenti ammessi a detrazione.Ora però è necessario che il governo intervenga subito per prorogare i termini legati ai lavori agevolati delle abitazioni unifamiliari, per troppo tempo bloccati e ora alle prese con la scadenza del 30% dei lavori da ultimare entro fine giugno.
Il Superbonus lo scorso anno ha sorretto la ripresa del Pil e nel primo trimestre 2022 ha creato oltre 44mila posti di lavoro. Ecco perché è anche indispensabile sostenere i tanti imprenditori in crisi di liquidità o impossibilitati a concludere nuovi contratti a causa dell’intervento che ha bloccato la cessione del credito. A livello nazionale, la posizione del M5S è che non basta l’impegno del governo a prolungare di uno o due mesi il termine intermedio del 30 giugno 2022, perché lo stop and go ha già fermato migliaia di progetti e cantieri e ora serve un tempo congruo per ripartire. Per il Movimento è necessaria una proroga di almeno sei mesi, sia del termine intermedio sia del termine finale attualmente fissato al 31 dicembre.
