Nella città di Mantova l’emergenza abitativa è un problema che, purtroppo, non è ancora stato risolto. Lo dimostra anche il dibattito scaturito nei giorni scorsi in Consiglio Comunale per quanto riguarda gli alloggi popolari di Aler.
Un dibattito da cui emerge una situazione che già come Movimento 5 Stelle, abbiamo fatto notare in passato: chiedendo la ristrutturazione degli stabili in Te Brunetti e chiedendo informazioni sulle manutenzioni straordinarie programmate.Evidentemente Aler ha serie difficoltà a usare i fondi messi a disposizione dallo Stato per interventi di manutenzione straordinaria.
Mi riferisco in particolare ai fondi del PNRR e del Superbonus 110%. A settembre scorso, grazie all’interrogazione di un collega, era emerso che solo Aler Milano aveva sfruttato i fondi del Superbonus 110%. Il nostro territorio non veniva nemmeno menzionato e questo è grave.
In questo periodo di emergenza sanitaria e di crisi economica aumenta il disagio sociale e di conseguenza cresce il numero di domande di alloggi popolari. I dati parlano di 521 famiglie in lista d’attesa, solo a Mantova. A fronte di questa situazione, ci sono ben 345 alloggi di Aler non assegnati, di cui 128 necessitano di manutenzioni importanti.È evidente che qualcosa non funziona. Serve un’inversione di rotta nella gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica.
Sull’argomento solleciterò Regione Lombardia affinché potenzi le strutture di Aler e garantisca una maggiore rapidità nella messa a punto di progetti per interventi di manutenzione. Il rischio è di perdere occasioni importanti come quelle fornite dal Superbonus e dal PNRR, che potrebbero concretamente contribuire alla riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica sul nostro territorio.Il diritto alla casa e la dignità delle condizioni di vita dei nuclei familiari fragili vanno tutelati e Regione deve fare in modo che Aler non perda queste opportunità , lasciando senza un tetto cittadini e famiglie che ne hanno bisogno.
Ieri la risposta ad un’interrogazione indirizzata all’Assessore alla Casa e Housing Sociale Mattinzoli, con cui è stato chiesto come la Giunta lombarda intendesse rispondere all’enorme esigenza abitativa, manifestata su tutto il territorio regionale e rimasta insoddisfatta nella graduatoria del bando regionale per la manutenzione degli appartamenti di edilizia popolare. A distanza di due anni dal Decreto Rilancio e quindi dall’introduzione del Superbonus 110%, fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle, in Regione Lombardia siamo ancora alle fasi negoziali e di progettazione. Questi tempi sono inaccettabili.
Solo uno il riferimento per il nostro territorio citato dell’assessore alla Casa, Alessandro Mattinzoli. Ovvero che ad oggi, sul territorio Brescia Cremona Mantova, ALER stia valutando una serie di progetti per intervenire su 300 alloggi. Parliamo di un numero contenuto, che andrà sicuramente incrementato. Per ora ALER è ancora nelle fasi preliminari, ma a maggior ragione questa è un’occasione per sfruttare al meglio il Superbonus.
Nelle Aler lombarde, sono ancora in corso le procedure negoziali. È inaccettabile considerando che questa misura è stata attivata dal decreto Rilancio del maggio 2020. Impietoso il confronto con il settore privato, i cui numeri corrono grazie a questa misura.
