🔴Centrale di Ostiglia: delusi dalla risposta della Commissione Europea

La risposta della Commissione Europea all’interrogazione presentata dell’eurodeputata Tiziana Beghin, Movimento 5 Stelle, sull’ampliamento della centrale di Ostiglia non ha soddisfatto il Movimento e gli ambientalisti.

Delusione nel Comitato Cittadini per l’Ambiente di Ostiglia: «Ci sembra che la Commissione non sia entrata nel merito, demandando al Governo italiano ogni scelta, oltre a non avere individuato nemmeno la violazione del diritto ambientale Ue»

« Una risposta, quella del Commissario europeo all’ambiente Sinkevicius, che non dice nulla. L’ultima considerazione evidenzia la solita frase di chi non vuole prendersi la minima responsabilità davanti a una scelta» il commento di Alessandro Incorvaia attivista 5 Stelle di Ostiglia.

Dello stesso avviso l’eurodeputata e capo delegazione M5S, Tiziana Beghin: «Sulla salute e l’ambiente non si transige. I requisiti imposti dalle direttive europee non valgono solo per i nuovi progetti, ma anche per gli ampliamenti di centrali esistenti. E questo emerge chiaramente dalla risposta alla mia interrogazione sulla centrale di Ostiglia».

La risposta non ha prodotto certo il risultato sperato, tuttavia il passaggio riguardante il Pm10 pone un tema interessante, che a mio avviso le autorità nazionali, regionali e locali dovrebbero affrontare con estrema attenzione. Il passaggio fa riferimento ai requisiti previsti dalle conclusioni sulle BAT (Best Available Techniques) per i grandi impianti di combustione, che si applicano anche alla parte ampliata dei nuovi impianti. Passaggio ancora più importante nelle aree in cui le concentrazioni di determinati inquinanti nell’aria superano già i valori limiti prescritti dalla direttiva Ue. Il territorio di Ostiglia è di fatto già sotto stress per l’inquinamento ambientale a cui se ne andrà ad aggiungere altro.

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