“Sorveglianza degli esposti ed ex-esposti allâamianto in Regione Lombardiaâ, questo lâoggetto dellâinterrogazione che ho depositata pochi giorni fa, per dare riscontro alle segnalazioni che ho ricevuto da lavoratori interessati al problema.
Lâinalazione di fibre di amianto è la causa di gravi patologie, tra cui tumore ai polmoni, laringe e ovaie.
Regione Lombardia, nel 2007, con il Decreto del Direttore Generale SanitĂ ha disposto, in coerenza con le norme statali, lâistituzione del Registro dei lavoratori esposti ed ex esposti allâamianto. L’importanza di questo registro risiede nella possibilitĂ di identificare nominativamente persone cui offrire assistenza, riconoscere casi di malattia attribuibili allâesposizione ad amianto, realizzare studi epidemiologici.
Negli ultimi anni ci sono state diverse segnalazioni in merito a difficoltĂ nella programmazione delle visite da parte di persone iscritte al Registro regionale, per interruzioni dovute sia ai problemi logistici, sia alla mancanza di personale.
Nellâultimo periodo sembra siano riprese le visite per chi è ancora al lavoro, ma ci sono casi di persone iscritte al registro, ora in pensione, che non vengono chiamate da anni. La casistica di mesoteliomi accertati attesta una etĂ media di 70/73 anni, e quindi di persone che hanno senzâaltro giĂ cessato lâattivitĂ lavorativa.
Per questo nella mia interrogazione chiedo al Presidente Fontana e agli assessori competenti se Regione Lombardia sia a conoscenza di queste difficoltĂ e quali azioni intenda compiere a riguardo. Chiedo anche se è stato istituito il Tavolo tecnico con Ats, Asst e UnitĂ operativa ospedaliera di medicina del lavoro, mirato allâottimizzazione dell’attivitĂ del Centro operativo regionale (Cor) per censire le esposizioni ad amianto pregresse e migliorare la sorveglianza epidemiologica sul loro andamento, e quali attivitĂ abbia svolto o programmato.
Qui l’articolo della Gazzetta di Mantova https://gazzettadimantova.gelocal.it/…/la-denuncia-da…
