Sbloccare quattro milioni nel bilancio di ARPA (l’Agenzia Regionale Protezione Ambiente della Lombardia) da reinvestire nel potenziamento dell’Agenzia stessa. È il tema al centro della proposta che ho presentanto in Regione e discussa ieri in Consiglio Regionale.
La situazione è paradossale: ci sono ben 4 milioni che l’agenzia regionale per l’ambiente ha incassato dalle sanzioni per i reati ambientali. Queste somme però, a causa di una normativa poco chiara, vengono accantonate, e dunque non utilizzate, nell’avanzo vincolato del bilancio.
Nella mia proposta sottolineo la necessità di fare uno sforzo comune per trovare un modo di utilizzare i fondi bloccati. Oggi, dopo un’ampia discussione in Consiglio Regionale, hanno convenuto tutti sulla necessità di trovare una soluzione nel più breve tempo possibile.
L’Assessore all’Ambiente Cattaneo, dopo mie sollecitazioni, si è impegnato a prendere in carico la questione, anche se Regione aveva già sottoposto il tema in Parlamento. Lo stesso presidente della Commissione ambiente ha ribadito quanto sia importante trovare una soluzione.
Il risultato, quindi, è stato raggiunto e ora, forti anche dell’esito di questa discussione, su cui si è trovata ampia convergenza di intenti, bisogna fare in modo che in Parlamento venga chiarita la norma.
Solo così, anche in futuro, si potrà dare una possibilità alle ARPA, e in particolare ad ARPA Lombardia, di disporre di nuove risorse, mezzi e personale per rafforzare i controlli, il contrasto, la prevenzione della criminalità ambientale, innescando un circolo virtuoso che andrebbe ad autoalimentarsi da solo. Ricordo che gli ecoreati in Lombardia sono in crescita, basti pensare ai recenti fatti di cronaca sullo spandimento illecito di fanghi da depurazione, sui terreni agricoli di mezza Lombardia, e non trattati adeguatamente o trattati con sostanze tossiche.
Una richiesta, quella di aumentare i controlli, fatta più volte dai cittadini e dai vari comuni lombardi e che finora ARPA non è riuscita a soddisfare a pieno, proprio a causa della mancanza di risorse.
