🔴Riforma sanitaria Lombarda, M5S spinge su ASST Oglio Po

L’Assessore al Welfare di Regione Lombardia ha presentato le linee guida per le modifiche alla legge regionale della sanità. Resteranno le ASST, sotto di loro ci saranno i distretti (1 ogni 100.000 abitanti) e ogni Asst avrà diritto ad un ospedale di comunità (20/40 posti letto bassa intensità). Inoltre, ogni distretto avrà una propria Centrale Operativa Territoriale (COT), fisica o virtuale, per la gestione delle cure domiciliari. Per quanto riguarda gli ambulatori: ogni 50.000 abitanti sarà presente una casa della comunità (ex Presst).

Analizzando le modifiche illustrate dall’Assessore Moratti riteniamo più che mai necessario spingere per l’istituzione di un’Asst che comprenda tutta l’area dell’Oglio Po. Come M5S ne chiediamo l’istituzione dal 2015: un’Asst indipendente sotto tutti i punti di vista capace di supportare più efficacemente il territorio e i cittadini. Con un’ Asst dell’Oglio Po sarebbe molto più semplice ambire ad avere un Ospedale di Comunità e due Case della Comunità, realtà previste anche dal PNRR. Potrebbe essere la migliore soluzione per valorizzare i poli di Viadana, Casalmaggiore, Bozzolo e di conseguenza tutto il resto del casalasco/viadanese. Chiediamo con forza che queste istanze vengano discusse in Consiglio Regionale e nel frattempo cercheremo di improntare un confronto sul territorio, che coinvolga cittadini e istituzioni per farci trovare pronti e propositivi in questo momento di cambiamento della legge regionale sanitaria.

Con il collega consigliere regionale Marco Degli Angeli, apprendiamo inoltre con molta soddisfazione che molti sindaci stiano creando in questi giorni un fronte compatto a favore di una ASST autonoma del Casalsco-Viadanese.

Il fronte dei primi cittadini dovrà essere coeso e determinato e ci auguriamo che si possa allargare giorno dopo giorno, coinvolgendo i consigli comunali, gli operatori del comparto socio sanitario ed i cittadini. Ci auguriamo, inoltre, che questa partita possa essere affrontata senza simboli di partito e sia più inclusiva possibile. Noi siamo pronti, come abbiamo sempre fatto, a dare il nostro contributo.

Non è il momento della propaganda, dello scontro a fini elettorali o di visibilità. È piuttosto il momento della concretezza e della maturità politica di sapere fare fronte comune. Solo così si potrà avere peso nella definizione del nuovo modello sanitario lombardo. Ora o mai più.

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