đź”´Nomina presidente commissione d’inchiesta Covid-19 in Regione Lombardia: una farsa

Patrizia Baffi, unica consigliera regionale di Italia Viva è stata nominata Presidente della Commissione d’inchiesta che dovrebbe fare chiarezza sulla gestione della situazione dell’emergenza Covid-19 in Regione Lombardia.

Martedì scorso, nel giorno in cui, la mattina a Roma, Matteo Renzi ha provvisoriamente salvato Matteo Salvini dal processo sul caso Open Arms, nel pomeriggio Salvini restituisce il favore in Regione Lombardia facendo nominare con i voti di Lega e Fi, Patrizia Baffi di Italia Viva come presidente della commissione d’inchiesta che dovrà far luce su eventuali responsabilità politiche nella gestione dell’emergenza coronavirus.

La stessa Patrizia Baffi che il 4 maggio non votò la mozione di sfiducia contro l’Assessore alla SanitĂ  Giulio Gallera, smarcandosi dall’opposizione.

Martedì mattina è stata nominata, con il proprio voto ed i voti favorevoli di FI e Lega. Lega che si era sempre astenuta, tergiversando per due settimane affossando per ben due volte il presidente proposto e votato con il 95% dei voti dalla minoranza, impedendo di fatto alla commissione di cominciare a lavorare.

Questa nomina è stata fatta in barba a qualsiasi logica di regolamento. Da statuto infatti, il presidente deve essere espressione della minoranza. In una regione come la Lombardia, la commissione d’inchiesta assume un ruolo chiave sul covid. E chi ci mette, la Lega, come espressione della minoranza? L’unica renziana.

Cosa è emerso poi nella giornata di ieri? Patrizia Baffi lavora per una RSA (campo su cui dovrĂ  “indagare”). La famosa delibera regionale dell’8 marzo 2020 che mise i malati Covid nelle Rsa, causando una vera e propria strage di anziani, è uno dei punti su cui la Commissione d’Inchiesta dovrĂ  fare chiarezza. Il problema è che la neo-presidentessa risulta essere dipendente – in aspettativa – proprio di una Rsa, la Fondazione Opere Pie Riunite di Codogno Onlus. Potrebbe quindi trovarsi ad “indagare” anche sui propri datori di lavoro. Con un evidente conflitto di interessi.
Per approfondire segui il link di Business Insider Italia:
➡️ https://bit.ly/2ZHnSPh

Con l’elezione di una presidenza non neutrale, la Commissione d’inchiesta non ha senso di esistere: è una farsa. Alle minoranze spetta la presidenza della Commissione e le nostre indicazioni, con 28 voti su di un candidato, sono state chiarissime.

Naturalmente non verrà meno la nostra volontà di fare chiarezza e capire cosa ha funzionato e cosa no nella gestione dell’emergenza, soprattutto per essere in grado di affrontare una eventuale nuova emergenza in futuro.

Non parteciperemo ai lavori di una Commissione d’inchiesta che non offre nessuna garanzia per una valutazione imparziale della gestione dell’emergenza Covid-19 della Regione Lombardia e un discorso complessivo sulla sanitĂ  lombarda.
Per parte nostra stiamo valutando la possibilitĂ  di avviare un gruppo di lavoro delle minoranze sulla pandemia.

➡️ Vedi il servizio di TeleMantova






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