Visita ai congiunti nei comuni di confine. Solleciterò Regione Lombardia per l’adozione di una misura analoga a quella dell’Emilia Romagna.
Nell’ordinanza del 17 maggio della Regione Emilia-Romagna, è stata consentita la visita ai congiunti anche se residenti nei comuni confinanti.
Si legge nell’ordinanza: “previa comunicazione congiunta da parte dei Presidenti delle Regioni, dei Presidenti delle Province o dei Sindaci dei Comuni tra loro confinanti ai Prefetti competenti, è ammesso lo spostamento anche al di fuori della Regione Emilia-Romagna, nei limiti della provincia o del comune confinante, da parte di residenti in province o comuni collocati a confine tra Emilia-Romagna e altre Regioni“.
Non solo l’Emilia-Romagna, ma anche il Veneto e altre regioni stanno predisponendo misure simili. Non ci risulta che la stessa misura sia stata prevista, invece, nell’ordinanza di ieri di Regione Lombardia.
Sono già al lavoro, anche in vista del Consiglio Regionale di domani, per fare in modo che la Regione valuti l’adozione di una misura analoga per i cittadini dei comuni lombardi (confinanti con l’Emilia, Veneto, Piemonte e Trentino Alto-Adige). La cautela è d’obbligo: ovviamente tutto questo deve avvenire nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, ma consentendo la possibilità di ricongiungersi con i propri affetti.
