🔵Voto favorevole allo stanziamento di Regione Lombardia: ora impieghiamo i fondi per sanità e rilancio territoriale, e proseguiamo nei percorsi di sviluppo iniziati prima dell’emergenza (ZES-ZLS e Aree Interne)

Ieri pomeriggio, in Consiglio Regionale, come gruppo consiliare M5S, abbiamo votato favorevolmente al progetto di legge che prevede lo stanziamento di 3 miliardi di euro, tra questi, 400 milioni sono stati destinati a Comuni e Province per opere cantierabili entro il 31 ottobre 2020.

Si tratta di risorse importanti per i territori e per gli stessi cittadini. Ciò che abbiamo chiesto in consiglio è che i restanti 2miliardi e mezzo di euro previsti dalla Regione vengano inquadrati all’interno di una programmazione strutturale e che guardi al futuro. I punti di attenzione su cui dovrebbero essere investite queste risorse riguardano la sanità territoriale, grande assente durante l’emergenza Covid, incentivi alla digitalizzazione come supporto per lo smart working e il potenziamento delle infrastrutture su tutto il territorio.

Proprio in merito al capitolo infrastrutture, penso sia importante che i percorsi iniziati poco prima dell’emergenza siano portati avanti con decisione e tempestività, affinché possano dare un importante ed ulteriore supporto alla ripresa economica.

Per il territorio mantovano è fondamentale intercettare questi fondi e indirizzarli verso quei progetti che si stavano concretizzando prima di questa emergenza. In particolare mi riferisco alla richiesta di istituzione di un’area ZES (Zona Economica Speciale) – ZLS (Zona Logistica Speciale) con fulcro l’area portuale di Valdaro a Mantova (richiesta inviata della Camera di Commercio di Mantova e già nelle mani del Presidente Fontana) maturata a seguito di diversi incontri che tra i vari attori economici e istituzionali territoriali, con la quale si richiedeva alla Giunta regionale di promuoverne l’istanza per il riconoscimento al Governo e ai Ministeri interessati (MISE, MIT, MEF, Mezzogiorno). La conferma della potenzialità e dell’importanza strategica che questo porto ha per l’economia della zona, si è avuta in queste ultime settimane di limitazioni alla circolazione dei trasporti su gomma legate alla pandemia, dimostrando quanto può essere una valida opportunità per gli scambi intermodali di merci con le regioni del nord Italia e i principali paesi europei: l’utilizzo del raccordo ferroviario Valdaro-Frassine ha visto un incremento di traffico lungo il raccordo, che se si mantenesse per tutto l’anno significherebbe un aumento del 100%.

Altro percorso iniziato e che necessita di un sostegno da parte di Regione Lombardia è il riconoscimento di “Area Interna” per rilanciare l’Oltrepo Mantovano. 20 comuni della bassa mantovana (11 con meno di 3000 abitanti e una popolazione di circa 94.500 abitanti) con capofila il Consorzio omonimo hanno già dato inizio ad un percorso compartecipato di collaborazioni in “rete” per fermare l’emorragia giovanile e la senescenza della popolazione attiva creando occasioni occupazionali. L’ottenimento dalla Comunità Europea di tale riconoscimento, permetterebbe di attingere ad importanti finanziamenti europei, ma anche regionali e statali.

Penso sia utile ed importante poter proseguire nei percorsi sopra indicati e di conseguenza iniziare a cogliere quanto prima le opportunità che si potrebbero aprire per le relative realtà della nostra provincia.

La settimana scorsa c’è stato un momento di confronto in videoconferenza promosso dal Presidente della Provincia di Mantova, con l’ente, il prefetto, una delegazione di sindaci, parlamentari e consiglieri regionali mantovani, rappresentanti di categoria, sindacati e Ats, dedicato alla “Fase 2”. Un tavolo al quale sicuramente ne seguiranno altri, anche in considerazione di questo stanziamento di risorse da parte della Regione, e che mi auguro possa essere utile per il rilancio del nostro territorio.

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