
PRIMA I PENDOLARI E IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE.
Non capisco perchè Trenord abbia risposto negativamente alla richiesta del M5S Lombardia di visitare l’impianto di manutenzione di Cremona. Il M5S chiedeva solo di potersi confrontare direttamente con l’azienda sulle “complessità gestionali” di amministrazione e gestione del sito anche alla luce del piano emergenziale avviato dalla società.
Come portavoce M5S abbiamo solo raccolto la segnalazione del segretario regionale Orsa Adriano Coscia che lamenta “persistenti problematiche relative al settore manutenzione” negli impianti lombardi.
La richiesta di incontro nasce quindi dalla volontà del M5S di verificare e capire insieme a Trenord l’origine delle eventuali difficoltà e avviare una collaborazione per trovare una soluzione condivisa nell’interesse dei pendolari, dei viaggiatori, degli studenti e dei lavoratori.
Il Governo, grazie alla spinta del M5S, ha confermato la volontà di puntare sul Trasporto Pubblico Locale in Lombardia per lo sviluppo del Paese. Grazie al Ministro Toninelli sono stati fatti importanti investimenti e sono stati messi in esercizio 14 treni nuovi, e altri ne arriveranno nel corso dell’anno, per tamponare una situazione di oggettiva difficoltà nell’offerta sul territorio.
Il nuovo corso cominciato a Roma sta portando risultati concreti con più attenzione e investimenti per i pendolari, esasperati dopo anni di disservizi.
Allo stesso modo le manutenzioni sono un settore nevralgico: alla loro inadeguatezza si fanno risalire, in parte, i problemi di ritardi e soppressioni che coinvolgono il servizio di trasporto pubblico su ferro in Lombardia. Ci aspettiamo dall’azienda un atteggiamento di maggior apertura al confronto istituzionale. Trasparenza e dialogo possono fare la differenza chiederemo quindi chiarimenti specifici sul tema delle manutenzioni che costituiscono un tassello fondamentale per il buon funzionamento del trasporto ferroviario.