
E’ stata resa pubblica la parte preliminare della ricerca epidemiologica dell’Istituto Superiore di Sanità sui casi di polmonite che hanno colpito diversi comuni dell’alto mantovano nei mesi scorsi e sui ritrovamenti del batterio Legionella nelle acque del fiume Chiese. Dai primi dati emergerebbe che il fiume Chiese è risultato essere un terreno perfetto di crescita per i batteri soprattutto nella stagione estiva quando le particolari condizioni climatiche hanno favorito la proliferazione della Legionella, poi vaporizzata e diffusa dalle torri di raffreddamento di alcune industrie che prelevavano l’acqua direttamente dal bacino idrico. Ciò ha determinato l’inizio dell’epidemia di polmonite che ha coinvolto circa mille persone uccidendone sette.
Sono mesi che diciamo che il Chiese deve essere risanato! Abbiamo depositato diversi atti in Consiglio Regionale in tal senso. Le motivazioni per cui il fiume si trova in questo stato sono diverse: scarichi abusivi industriali e civili, ma soprattutto il depauperamento delle acque del Chiese. Occorre fermare o ridurre drasticamente tutto questo.
L’analisi dell’Istituto Superiore di Sanità deve far riflettere sul nuovo progetto dei due mega depuratori che scaricano nel fiume i reflui del lago di Garda! Realizzare due depuratori a Montichiari e Gavardo significa condannare il Chiese e mettere a repentaglio la salute di decine di migliaia di persone. Chi prenderà questa decisione si assumerà anche questa responsabilità. Per il bene dell’agricoltura, dell’ambiente e della salute dei mantovani e per scongiurare l’insorgere di una nuova epidemia nella prossima estate ribadiamo che Regione Lombardia deve quanto prima emanare le linee guida per lo spandimento dei fanghi in agricoltura e aumentare i controlli per accertarsi che non ci siano scarichi abusivi non solo nel Chiese, ma in tutti i fiumi.