Sul progetto del depuratore, o dei depuratori, della sponda bresciana del Lago di Garda l’Assessore regionale al Territorio Pietro Foroni ha garantito l’avvio di una serie di tavoli tecnici, a partire dal 17 gennaio prossimo, che cercheranno soluzioni per il collettamento e la depurazione delle acque.
Sarà ovviamente nostra premura coinvolgere nei lavori dei tavoli, oltre alle Istituzioni locali, anche esperti, tecnici e associazioni ambientaliste. Puntiamo alla massima partecipazione e condivisione delle idee. Il tavolo dovrà arrivare a produrre un documento condiviso. L’obiettivo è trovare una soluzione concreta ai problemi del territorio, il M5S è sempre stato a favore di una gestione locale diffusa e di una corretta depurazione delle acque .
Dobbiamo sfruttare al massimo i 100 milioni di euro stanziati dal Ministero, soldi che non sono mai stati messi in discussione. Stiamo comunque predisponendo emendamenti al bilancio regionale, che sarà discusso entro la fine del mese, per chiedere una campagna di analisi dello stato di salute del Fiume Chiese e maggiore attenzione al deflusso minimo vitale delle sue acque. Dobbiamo garantire un regime ottimale di portata e evitare la consueta emergenza idrica che si ripresenta ogni anno.